2. Il silenzio sugli innocenti

Per tutta la mattina dell’8 ottobre 2001 non si riesce a capire la gravità dell’incidente. All’aeroporto di Linate – che i primi testimoni definiranno come un luogo apocalittico – cominciano ad arrivare i famigliari dei passeggeri dell’aereo di linea della SAS rimasto coinvolto nell’incidente con il Cessna privato: vengono raccolti in una sala e tenuti per ore senza alcuna informazione; anzi, fino al primo pomeriggio viene addirittura alimentata la speranza che ci sia qualche sopravvissuto.A distanza di 22 anni, il racconto di quelle ore testimonia come quei silenzi e questa comunicazione caotica e lacunosa siano stati traumatici e devastanti per i parenti. E dopo lo choc della perdita, per loro inizia quello dell’identificazione dei propri cari. Cristina Cattaneo, medico legale, intervenuta subito dopo la strage, parla di “perdita ambigua” e del diritto all’identità dei morti, un diritto fondamentale anche per la salute mentale di chi rimane.

Om Podcasten

Milano, 8 ottobre 2001, aeroporto di Linate. Alle 8.10 un aereo di linea della SAS in fase di decollo si scontra con un piccolo Cessna da turismo, entrato in pista per errore. L’impatto è tremendo, e in 18 secondi (questo è il tempo, calcolato dai periti, tra lo schianto e l’incendio che si sviluppa nel deposito bagagli attiguo alla pista) si compie il più grave incidente della storia dell’aviazione civile italiana, con 118 morti. In quattro episodi (uno ogni venerdì), Elisabetta Francia ricostruisce le storie di chi perse la vita quella mattina. Le intreccia con i racconti dei famigliari, dei medici legali, degli psicologi dell’emergenza, dei giornalisti, accorsi per primi in aeroporto, e dell’unico superstite, rimasto orribilmente ustionato. E descrive l’impegno civile portato avanti dal comitato dei parenti per trasformare il dolore del ricordo in uno strumento attivo al servizio della responsabilità e della cultura della sicurezza. Perché tragedie del genere non accadano mai più. Un podcast realizzato con la collaborazione del “Comitato 8 ottobre”, il sostegno della Fondazione Cariplo e la media partnership del Corriere della Sera, coordinata da Tommaso Pellizzari.Produzione di Carlo Annese, per Piano P.Ha collaborato ai testi Marta Santamato Cosentino.Editing audio di Giulia Pacchiarini e Manuel Iannuzzo.Montaggio di Federico Caruso.