Monsù Cerutti: Mussolini, il fascismo e il Piemonte          

Il fascismo ebbe a Torino un radicamento più superficiale che altrove. Mussolini lo sapeva e nel corso del ventennio assunse verso la Capitale del Piemonte un atteggiamento ambivalente. A parole rendeva omaggio a quella “splendida città del lavoro”, in realtà, diffidava tanto dei veri padroni di Torino, gli Agnelli, quanto dei loro operai, che lo soprannominavano beffardamente Monsù Cerutti. Finché, durante la repubblica di Salò, Mussolini non nascose più la sua avversione per il Piemonte “centro della Vandea monarchica, reazionaria, bolscevica”.

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Alessandro Barbero, il più brillante storico italiano, in una serie di lezioni-conferenze inedite, realizzate per Intesa Sanpaolo. Il racconto avvincente di grandi protagonisti della nostra storia, assieme a personaggi meno conosciuti, ma ugualmente interessanti ed esemplari, frutto di una ricerca approfondita e supportata da fonti documentarie. Lo storico, in questo podcast, ci accompagna con una narrazione mozzafiato attraverso tempi e luoghi, storie e vicende pubbliche e private, per raccontare momenti di svolta e grandi cambiamenti storici dell’Italia. Scopri tutti i podcast di Intesa Sanpaolo su Intesa Sanpaolo On Air.