Ep.2: L’intelligenza artificiale in campo medico

Dal Neolitico a oggi si contano solo 25 “General Purpose Technologies”, o GPT, innovazioni capaci di cambiare il corso degli eventi e di dettare mutamenti epocali. Per molti la 26esima GPT è l’intelligenza artificiale, anche se di recente viene guardata sempre più spesso con diffidenza e paura. In questa puntata Roberto Zanco si sofferma su un campo virtuoso d’intervento per l’AI: la Brain Computer Interface, ossia un’interfaccia che mette in comunicazione il cervello con un device. La BCI è un metodo di interazione che può essere utilizzato da persone che non riescono a esprimersi mediante un microfono, una tastiera o un mouse. Può essere impiegata anche nei casi più estremi, quando i pazienti non sono più in grado di muoversi o comunicare. Dell’uso rivoluzionario di questa tecnologia in ambito medico discute David Landi, Chief Technology Officer di BrainControl, azienda impegnata nello sviluppo di dispositivi per il supporto di uomini e donne colpiti da gravi patologie. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: “B Heroes 3 | Puntata 3 | Braincontrol - Computational Life [MedTech]”.

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Esistono scoperte che fissano un prima e un dopo. Sono avanzamenti della conoscenza che accelerano il tempo e modificano il corso degli eventi. Le chiamano “General Purpose Technology”, abbreviato in GPT, e, in effetti, si tratta di tecnologie in grado di impattare radicalmente sui modi di produzione, di rovesciare i pregiudizi più intramontabili e, insomma, di cambiare il mondo. Fino a oggi si contano soltanto 25 innovazioni di questo tipo: innovazioni dirompenti come il ferro, la macchina a vapore, l’elettricità, internet, le biotecnologie… In “Alto potenziale”, insieme a Roberto Zanco, investitore in start-up e aziende high-tech, andiamo a caccia della 26esima GPT. Cioè di quell’idea ad alto potenziale che rivoluzionerà l’economia e la vita quotidiana.Credits:"Alto potenziale" è un podcast di Roberto Zanco realizzato in collaborazione con Chora Media.È scritto da Tommaso De Lorenzis e Roberto Zanco, con il supporto redazionale di Francesca Bottenghi e di Eleonora Tulumello. Le registrazioni in studio sono a cura di Aurora Ricci, Luca Possi e Riccardo Mazza di Experimental Studios. La post produzione e il sound design sono di Andrea Girelli, con la supervisione di Luca Micheli. Il producer è Marco Paltrinieri. La cura editoriale è di Sara Poma. Le musiche addizionali sono su licenza Machiavelli Music e Universal Music Publishing Ricordi srl.