Reagire alle porte chiuse in faccia insieme a Caravaggio #3
Michelangelo Merisi da Caravaggio oggi è osannato al pari di una rockstar, ma quando dipinge La morte della Vergine, agli inizi del ‘600, l’opera viene criticata e rifiutata, rispedita al mittente. Forse perché la Madonna è raffigurata scomposta, come una donna appena morta, con il ventre gonfio, le braccia a penzoloni e le caviglie in vista. O forse perché Caravaggio usa come modella per la donna più santa e pura mai esistita il cadavere di una prostituta annegata nel Tevere e ripescata nel malfamato quartiere di Testaccio. Una volta finito, il quadro non viene accettato dai committenti. Ma per nostra fortuna non va perso, perché il duca di Mantova lo compra grazie al lungimirante e spregiudicato suggerimento di un’altra rockstar del ‘600: Pieter Paul Rubens. Il dolore senza filtri evidentemente fa paura. Ma Caravaggio non arretra di un passo rispetto alla sua idea di pittura nuova e vera. E continua a inventare il suo linguaggio nudo, contrastato, che ci risucchia nel buio delle ombre tanto quanto ci fa innamorare della luce.Noi come avremmo reagito davanti alla porta sbattuta in faccia e al “no, grazie”? Come affrontiamo le critiche, le stroncature o i rifiuti? Come reagiamo davanti ai presunti fallimenti?Il mio canale YouTube: https://www.youtube.com/@RaffaellaArpianiNotte di luna con Van Gogh https://amzn.to/4pxEP8CCaravaggio, Morte della Vergine, 1604-1606, Louvre, Parigihttps://collections.louvre.fr/en/ark:/53355/cl010062304Music by u_i8dn2ohf5o from PixabayMusic by Carlos Carty (Freesound) from PixabayMusic by Niccolò Mescia