La quercia e io

Tu sei a casa seduto alla scrivania e sei il mio capriolo. Nel bosco c’è la neve e sotto la neve cammino e sotto la neve il tempo si incanta. Per i tuoi grandi occhi di legno, quercia rossa, per il tuo muschio  sul petto e le pantofole di neve  sulle radici, pur così alta e così magistrale, so che dormi e vengo senza rumore di domande a farmi per te carezza.   Leggi anche: Quaderno 1 | Imparare a salutarci Quaderno 2 | Marina Cvetaeva e la tazza di mio padre Quaderno 3 | Il bosco e l'asino bianco Quaderno 4 | L’insonnia infermiera Quaderno 5 | La morte non può farmi male Quaderno 6 | Il cane e la quattr'ossi Quaderno 7 | Corpo Celeste Quaderno 8 | Salutare le parole

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