Episodio 2: Venti di guerra

Alla fine degli anni ’30 i regimi di destra sono sempre più potenti e Mussolini promulga le leggi razziali. La tensione accumulata per tutto il decennio sta per scoppiare, e nel frattempo il gruppo dei Ragazzi di Via Panisperna si disperde nel mondo. Enrico Fermi, come altri scienziati prima di lui, fugge negli Stati Uniti. Bruno Pontecorvo invece va a Parigi dove lavora nel laboratorio di Irene Curie e partecipa attivamente alla vita politica. Quando i nazisti sono ormai alle porte di Parigi, Bruno fugge in bicicletta, in un esodo che porterà anche lui dall’altra parte dell’Oceano. La politica entra prepotentemente nella scienza, i fisici nucleari diventano importanti come generali e la fisica nucleare un segreto di stato.See omnystudio.com/listener for privacy information.

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La storia della bomba atomica comincia a Roma, in via Panisperna. Continua tra i boulevard di Parigi invasi dai nazisti prima, e sugli altopiani del New Mexico poi. Si manifesta nei cieli del Giappone e arriva in fine in una palude a nord di Mosca. C’è un uomo, che si chiama Bruno Pontecorvo, la cui vita è stata quasi dimenticata, che ha attraversato tutti questi grandi momenti, a volte come protagonista, spesso come un semplice spettatore, prima di essere inghiottito dietro la cortina di ferro. Atomika racconta la storia degli scienziati che costruirono la bomba e delle spie che la rubarono. Tra questi soprattutto Enrico Fermi, Oppenheimer, Truman, Churchill e Stalin. Ma anche Klaus Fuchs – “la spia più pericolosa della storia” -, il capo dei servizi segreti sovietici Berjia, e soprattutto Bruno Pontecorvo, il più giovane membro dei Ragazzi di Via Panisperna, scomparso nel 1950 dietro la cortina di ferro. Atomika è un thriller, una spy story, un giallo, una storia di guerra dove invece dei soldati ci sono i fisici più brillanti del mondo. È una storia di scienza e di politica, raccontata da Lorenzo Baravalle e Matteo Curti.