Filippo Ceccarelli: Berlusconi, il sovrano della messa in scena

E’ il 26 gennaio 1994, Berlusconi scende in campo. Con il messaggio in tv, parte la sua avventura elettorale. E’ anche l’inizio di una rivoluzione mediatica e culturale. Il Cavaliere inventa la politica-spettacolo, dal “contratto con gli italiani“ a “Meno male che Silvio c’è“. La firma di Repubblica Filippo Ceccarelli ci racconta come nascono slogan, inni e manie del Re della Seconda Repubblica.See omnystudio.com/listener for privacy information.

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È stato il presidente del Consiglio più longevo della storia della Repubblica italiana, ha inventato la televisione commerciale nel nostro Paese, ha guidato il club di calcio più vincente di sempre in Italia. Per molti era il Cavaliere, per altri, il Caimano. Di se stesso una volta disse: "Sono l’unto del signore". Ha portato in Italia il populismo e il bipolarismo, ha firmato contratti con gli italiani in televisione, ha condotto una battaglia senza esclusione di colpi contro la magistratura. Nessuno come lui è stato così amato e così altrettanto odiato. 'Berlusconi, una storia italiana', è il racconto della vita dell’uomo che ha cambiato la storia degli ultimi 40 anni. Con le firme di Repubblica, La Stampa, Huffington Post e Secolo Decimonono, ripercorriamo le tappe di una storia unica, da Milano 2 a Palazzo Chigi, dalla fedeltà all’America, all’amicizia con Putin, dalle leggi ad personam agli scandali che hanno segnato il suo declino.