2 - Uno spazio di respiro

“Quanti esami ti mancano?” “Lo sai che tuo cugino si è già laureato?” Nelle vite degli studenti universitari, queste frasi si sentono spesso e, nella maggior parte dei casi, vengono pronunciate con leggerezza. Ma possono lasciare segni profondi in chi si sente già in difficoltà, e in chi vede nelle aspettative familiari una delle principali fonti di pressione. E quando i genitori decidono – o influenzano pesantemente – la scelta del corso di laurea, il malessere può diventare ancora più opprimente. In questa puntata capiamo come rompere il muro tra genitori e figli e come costruire un dialogo che non alimenti il senso di fallimento. Per aver prestato la voce alle testimonianze di questa puntata, si ringraziano Diana Salina e Gabriele Morciano.

Om Podcasten

L’università è spesso raccontata come uno dei periodi più belli della vita: un momento di crescita, scoperta e indipendenza. Ma è davvero così? Per molti studenti, quegli anni si trasformano in un’esperienza difficile, segnata da ansia, senso di inadeguatezza e una pressione costante legata alle aspettative accademiche e sociali. Non è raro sentire storie di ragazzi che, pur di non deludere genitori e amici, arrivano a mentire sugli esami sostenuti o sui voti ottenuti, trascorrendo intere giornate con il peso di un percorso che sembra sempre più difficile da portare avanti. Alcuni riescono a chiedere aiuto, mentre altri si chiudono in un silenzio che può diventare insostenibile, fino ad arrivare ai casi di suicidio che passano alla cronaca. Ma delle cause di tutto ciò, non si parla mai. È l’università italiana a essere il problema, o è solo il palcoscenico di un disagio generazionale più ampio? Attraverso il racconto di studenti, psicologi, psichiatri, rettori e professori delle più importanti università italiane, cercheremo di capire cosa sta succedendo e perché sempre più giovani vivono l’esperienza universitaria con fatica, spesso senza trovare il supporto di cui avrebbero bisogno. Ogni giovedì, due episodi. Scritto e raccontato da Mario Messina e Gianluca Grimaldi Sound design di Stefano Tumiati Fonico di studio Alessandro Levrini Una produzione di Factanza Media