5. Il dittatore e il rivoluzionario

Così, a cercare di cambiare le cose in Congo ci va addirittura Ernesto Che Guevara. Ha in mente di realizzare una rivoluzione africana. Ma il fatto che, disilluso, se vada con un pugno di mosche in mano dopo solo pochi mesi la dice lunga. Il Congo non è una realtà facile per nessuno, neppure per un big come Guevara.Se non riesce la rivoluzione comunista, riesce però la controrivoluzione occidentale. Un nuovo golpe porta al potere Joseh Desiré Mobuto, uomo fidato della CIA e dei servizi segreti belgi che assicura apparente ordine e tranquillità utilizzando i mezzi più spietati. Mobuto è però anche il portabandiera della “zairizzazione”, cioè del ritorno agli originari valori africani in ogni ambito della vita del paese. E il ritorno ai valori “neri” è in quel momento un’ideale potentissimo, non solo in Africa. Anche altrove, molto lontano dal Congo, stanno succedendo cose sorprendenti e straordinarie.

Om Podcasten

Raccontare la storia del Congo è un modo per gettare luce su una parte di storia mondiale, quella africana, che pochi conoscono. Ma è anche un modo per aprire uno spiraglio su una vicenda, per alcuni aspetti, di ancor più ampio respiro legata al significato e all'evoluzione dell'appartenenza a una dimensione umana – quella dei ‘neri' – che presenta infinite sfumature. Eppure, la riscoperta dell'identità ‘nera' trova sorprendenti momenti di intersezione a distanze oceaniche: il movimento per la difesa dei diritti black in America si intreccia con i tentativi di recupero delle radici nere della storia africana. Ne viene una storia avvincente e drammatica, che passa attraverso lo sfruttamento europeo delle terre africane, l'ipocrisia delle versioni di comodo offerte dai bianchi (ancora oggi nei notiziari), i sit-in dei ragazzi neri nei perbenisti Stati Uniti degli anni '60, il velleitario progetto di Mobuto per un grande Zaire, gli enormi interessi economici che ruotano attorno alle risorse minerarie africane…