Container Podcast [23] Tiburon (live)
CONTAINER PODCAST [23] TIBURON (live) Italian producer Giuseppe Aka Tiburon classe 82 è stato sempre attratto dalla musica elettronica. L’obiettivo dei suoi lavori, dice, è accostare il mondo della techno music alle sonorità più acide e psychedeliche della scena psytrance. The result is a form of musical expression basata su basse frequenze incalzanti e synth cervellotici accompagnati dalla classica cassa dritta. The fusion is the target. L’anno 2006 è segnato dal diploma alla Saint Louiss college of music di Roma che mette in fila e non solo le conoscenze del suono elettronico apprese precedentemente da autodidatta: un pensiero va sempre al mio prof Luca Spagnoletti, su ogni equalizzazione. In questi anni si impegna insieme a Quetzal, Laowai e Sed, con i quali costituisce la PCB (presabbenecrew), a organizzare eventi a roma, prettamente nell’area undergroung metropolitana fatta di centri sociali e spazi occupati. Il mondo dei free party e dei festival costituisce una forte spinta in più verso iniziative indipendenti, che si concretizzano nel 2008, quando per la prima volta si presenta Cromedrop, collettivo romano di musicisti e artisti indipendenti. Le sue ultime produzioni “parlano” sempre più technotrance, anche se non mancano lavori più accurati vicino all’ambient music e alla chill out. Sonorità sincopate e groove da dancefloor sono l’apparenza, studio e ricercatezza del suono sono l’animo. I due concetti si ascoltano nel brano di presentazione di cromosapiens 3 and half e nell’estratto live di Happybith@tuscolo. La parte più interna e propria è invece in uscita: se volete rilassarvi aspettate invece il primo album a settembre, ci sarà la chitarra che non ho voluto imparare a suonare a 15 anni e i miei suoni elettronici che più rispecchiano la mia voglia di pace, ma esiste?