Spese in trasferta all’estero escluse dall’obbligo di tracciabilità

La legge di Bilancio 2025 ha modificato il regime fiscale dei rimborsi spese e delle spese di rappresentanza di dipendenti e collaboratori. In entrambi i casi viene imposto l’obbligo di pagamento tracciato ai fini della deducibilità delle spese e, nel caso dei rimborsi, anche al fine della non imponibilità in capo al dipendente. Un decreto legge che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale, approvato giovedì 12 giugno dal Consiglio dei Ministri, è intervenuto con alcune modifiche anche su questa norma, risultata piuttosto controversa, soprattutto in chiave applicativa per le imprese. Per rispondere alle principali criticità emerse viene ora limitato l’obbligo di tracciabilità alle sole spese di trasferta sostenute nel territorio nazionale. Ne parliamo con Cristian Valsiglio, consulente del lavoro ed esperto per Il Sole 24 ORE.

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