Di sinistra non della sinistra

È il 3 maggio del 2001 e Gaber è intervistato all’università Bocconi dal Professor Severino Salvemini. Il Signor G. durante l’incontro riflette sui giovani e sulla sua difficoltà di interpretare alcuni temi del presente, come la finanza o i nascenti movimenti anti globalisti. In questo incontro c’è una rarissima menzione di internet: in un mondo in cui la tecnologia ha stravolto il modo in cui viviamo, sentire Gaber citare Pasolini in relazione allo sviluppo e al progresso è molto affascinante. Gli ospiti della puntata sono due attori e showman che hanno sempre dimostrato grande affetto e stima nei confronti del Signor G. Enzo Iacchetti è un grandissimo estimatore del lavoro di Gaber e Luporini, e ha scelto di portare a teatro lo spettacolo "Chiedo scusa al Signor", un omaggio in cui interpretava molte delle canzoni più note di Gaber. La seconda testimonianza è quella di Rocco Papaleo che, intervistato da Massimo Bernardini nel 2012, racconta di come per tutta la vita abbia visto in Gaber un riferimento.

Om Podcasten

Giorgio Gaber è stato un artista e un intellettuale unico e in questo podcast per la prima volta abbiamo il piacere di sentire le sue riflessioni sul suo straordinario percorso artistico senza alcuna mediazione. Il protagonista di ogni puntata di "E pensare che c'era il pensiero" infatti è proprio il Signor G che attraverso delle interviste d’epoca e degli incontri pubblici commenta il suo repertorio scritto insieme a Sandro Luporini portandoci a scoprire aspetti inediti e sorprendenti del loro lavoro. A concludere le puntate alcuni protagonisti indiscussi della cultura e dello spettacolo si mettono in dialogo con l’artista attraverso le testimonianze raccolte dalla Fondazione Gaber. Il risultato è una suggestiva conversazione rispetto ai temi della puntata che parte nel passato ma diventa più attuale che mai. Il podcast è prodotto dalla Fondazione Gaber per Intesa Sanpaolo On Air.