Io come persona

Gaber è ospite di un incontro del 1993 al Teatro Puccini di Firenze, condotto da Luca Zorn. Partendo dal racconto della sua infanzia, Gaber arriva a commentare i temi dell’attualità, come i referendum abrogativi del 1993 e lo stato della democrazia dopo Tangentopoli. Il 1993 è anche l’anno segna un ritorno di Gaber e Luporini ad un teatro di intervento, più politico: i temi che emergono nell’incontro infatti già fanno intravedere quella che sarà la nuova fase artistica del Signor G. Il primo ospite della puntata è Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti intervistato nel 2008 da Andrea Pedrinelli, che racconta perché Gaber possa essere ancora interessante per i giovani di oggi. La seconda testimonianza assolutamente di eccezione è quella di Patti Smith. Nel 2012, in un’intervista raccolta da Lorenzo Luporini, Patti Smith racconta la sua affinità in termini di linguaggio del corpo con il Signor G e di come sia rimasta affascinata da questo sconosciuto vestito elegante su un palco vuoto.

Om Podcasten

Giorgio Gaber è stato un artista e un intellettuale unico e in questo podcast per la prima volta abbiamo il piacere di sentire le sue riflessioni sul suo straordinario percorso artistico senza alcuna mediazione. Il protagonista di ogni puntata di "E pensare che c'era il pensiero" infatti è proprio il Signor G che attraverso delle interviste d’epoca e degli incontri pubblici commenta il suo repertorio scritto insieme a Sandro Luporini portandoci a scoprire aspetti inediti e sorprendenti del loro lavoro. A concludere le puntate alcuni protagonisti indiscussi della cultura e dello spettacolo si mettono in dialogo con l’artista attraverso le testimonianze raccolte dalla Fondazione Gaber. Il risultato è una suggestiva conversazione rispetto ai temi della puntata che parte nel passato ma diventa più attuale che mai. Il podcast è prodotto dalla Fondazione Gaber per Intesa Sanpaolo On Air.