Non contate su di me

È il 1991 e Giorgio Gaber incontra il pubblico di Ravenna per dialogare su alcuni temi che hanno caratterizzato il suo teatro negli ultimi decenni. Dopo l’esperienza del teatro d’evocazione, infatti, il Signor G. torna nei teatri d’Italia con spettacoli più affini a quelli del passato come E Pensare che c’era il pensiero (1994), che dà il titolo a questo podcast. Durante l’incontro Gaber interpreta I reduci, L’odore, Io e le cose e il comportamento, e chiude il suo intervento con una riflessione sui giovani: “A noi gli adulti non piacevano, non volevamo diventare come loro; oggi però corriamo il rischio di restare eterni adolescenti”. Ospiti della puntata due artisti che raccontano diversi aspetti della personalità di Gaber: il primo è Daniele Silvestri, in un’intervista del 2011. Il secondo è invece Gianni Morandi, che nel 2004 ricorda il rapporto con il Signor G. durante gli anni Ottanta, anni particolarmente difficili per la sua carriera. Entrambe le interviste sono realizzate da Massimo Bernardini.

Om Podcasten

Giorgio Gaber è stato un artista e un intellettuale unico e in questo podcast per la prima volta abbiamo il piacere di sentire le sue riflessioni sul suo straordinario percorso artistico senza alcuna mediazione. Il protagonista di ogni puntata di "E pensare che c'era il pensiero" infatti è proprio il Signor G che attraverso delle interviste d’epoca e degli incontri pubblici commenta il suo repertorio scritto insieme a Sandro Luporini portandoci a scoprire aspetti inediti e sorprendenti del loro lavoro. A concludere le puntate alcuni protagonisti indiscussi della cultura e dello spettacolo si mettono in dialogo con l’artista attraverso le testimonianze raccolte dalla Fondazione Gaber. Il risultato è una suggestiva conversazione rispetto ai temi della puntata che parte nel passato ma diventa più attuale che mai. Il podcast è prodotto dalla Fondazione Gaber per Intesa Sanpaolo On Air.