Quando sarò capace di amare

L’ultima puntata di questo podcast è dedicata alla seconda parte dell’incontro all’università Bocconi di Milano, condotto da Severino Salvemini nel 2001. Gaber risponde alle domande degli studenti dopo aver mostrato il video del brano "La razza in estinzione" in cui riflette sui fallimenti della sua generazione. Prosegue poi parlando di Luporini e del loro rapporto, fatto di una “sana” competizione, e chiude l’incontro una struggente esibizione del brano "Quando sarò capace di amare". Gaber ha 62 anni ma purtroppo è malato da tempo, e questa sarà una delle sue ultime apparizioni pubbliche. Chiudono il podcast due testimonianze speciali: quelle della famiglia Gaber. In una puntata con questo titolo, la prima non poteva che essere di Ombretta Colli, moglie del Signor G che ci racconta come il loro rapporto, malgrado le differenze, sia durato tutta la vita. La seconda invece è quella della figlia Dalia, che ricorda con affetto il papà.

Om Podcasten

Giorgio Gaber è stato un artista e un intellettuale unico e in questo podcast per la prima volta abbiamo il piacere di sentire le sue riflessioni sul suo straordinario percorso artistico senza alcuna mediazione. Il protagonista di ogni puntata di "E pensare che c'era il pensiero" infatti è proprio il Signor G che attraverso delle interviste d’epoca e degli incontri pubblici commenta il suo repertorio scritto insieme a Sandro Luporini portandoci a scoprire aspetti inediti e sorprendenti del loro lavoro. A concludere le puntate alcuni protagonisti indiscussi della cultura e dello spettacolo si mettono in dialogo con l’artista attraverso le testimonianze raccolte dalla Fondazione Gaber. Il risultato è una suggestiva conversazione rispetto ai temi della puntata che parte nel passato ma diventa più attuale che mai. Il podcast è prodotto dalla Fondazione Gaber per Intesa Sanpaolo On Air.