Il cattivo d'Europa

“Non abbiamo altra scelta che occupare Bruxelles”. È la promessa - o la minaccia - di Viktor Orbán. Questa puntata è dedicata a lui: il cattivo d’Europa. Governa un paese di una decina di milioni di abitanti ma punta a diventare un’icona globale di “democrazia illiberale”, come la chiama lui. Autocrazia, diremmo noi. Le sue derive dispotiche sono contagiose, e l’Italia di Meloni ne sa qualcosa. Il premier ungherese non conosce imbarazzi: nonostante le sue relazioni pericolose con Putin, prosegue ostinato i suoi piani per orbanizzare l’Ue. Ne parliamo con Stefano Bottoni, biografo di Orbán e storico dell’Europa orientale all’università di Firenze.

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Il 2024 in Ue è l’anno delle elezioni, dell’estrema destra all’arrembaggio, dell’austerità della quale non ci liberiamo, dei diritti sotto scacco. Sarà verde o nera? Più sociale o austera? Democratica o autoritaria, aperta o chiusa? “EUnicorn. L’Europa come osiamo immaginarla” è il podcast di Domani che ci accompagnerà fino al voto di giugno. Francesca De Benedetti, caposervizio Europa, affronta in ogni puntata un tema europeo in compagnia di un ospite. EUnicorn esce ogni mercoledì, fino alle Europee. Unisciti a noi: www.editorialedomani.it/abbonamenti/