La conquista dei poli - S4E3

Nel maggio del 1926 il Norghe 1 sorvolò per la prima volta il Polo Nord: a bordo c'erano il famoso esploratore Roald Amundsen (che nel 1912 aveva già raggiunto il polo Sud dopo aver superato il Passaggio a Nord Ovest), il progettista e comandante del dirigibile di costruzione italiana Umberto Nobile e la sua cagnetta Titina che con oltre 100 voli può essere considerata una pioniera dell'aria. Spesso si crede che questa missione sia stata solo un gesto di orgoglio delle tre nazioni coinvolte (oltre all'Italia e alla Norvegia anche gli Usa, che l'avevano finanziata), ma non è così. Dal punto di vista scientifico, come racconto insieme alla direttrice dell'Istituto di Scienze Polari del Cnr, Giuliana Panieri, veterana delle missioni con le rompighiaccio nell'Artide, il volo permise di dimostrare che tra il Polo Nord e l'Alaska non c'erano terre emerse, come ancora nel 1926 si credeva. Solo due anni dopo, la tragedia del dirigibile gemello Italia costerà la vita allo stesso Amundsen, accorso in aiuto di Nobile. Forse l'ultimo caso di "cavalleria" della storia. Finirà così l'era dei dirigibili e delle grandi esplorazioni dei poli. Anche se per molti versi i poli ci rimangono ignoti.

Di Massimo Sideri. 

Geni Invisibili è una serie del Corriere della Sera. 
Premium partner: Leonardo. Partner scientifico: Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Om Podcasten

Chi sono i Geni Invisibili? Inventori, innovatori, grandi scienziati italiani che hanno cambiato la nostra vita come abbiamo scoperto con la prima serie di questo podcast che è stata scaricata e ascoltata oltre 130 mila volte. Abbiamo così testimoniato che sono italiani il microprocessore (Federico Faggin), la matita (i coniugi Bernacotti), le biotecnologie (Claudio Bordignon), il pianoforte e la dimostrazione dell’esistenza del vuoto (Bartolomeo Cristofori ed Evangelista Torricelli). Passato, presente e futuro del progresso. Ma non finisce qui perché il nostro viaggio continua tutti i martedì con Geni Invisibili 2: lo sapevate che anche il libro tascabile e il corsivo sono italiani? Gli occhiali, la chiocciola, il telescopio galileiano ma anche l’attuale rivoluzione dell’Open science, la scienza aperta, hanno le proprie radici nel nostro genio come in questo podcast ci riconosce anche Steve Wozniak, il padre dell’Apple I. Creatività: ecco cosa ne abbiamo fatto. In una storia tutta italiana. Massimo Sideri, inviato ed editorialista di scienza e tecnologia del Corriere della Sera, ha dedicato alle scoperte italiane dimenticate diversi libri, come La sindrome di Eustachio (Bompiani) e L’innovatore rampante: l’ultima lezione di Italo Calvino scritto con Andrea Prencipe (Lup). C’è un mondo da capire davanti a noi e con questo podcast l’autore vuole continuare a portarvi in un viaggio tra scienza e tecnologia incontrando i protagonisti di questa rivoluzione.
Di Massimo Sideri. 

Una serie del Corriere della Sera.
Premium partner: Leonardo. Partner scientifico: Consiglio Nazionale delle Ricerche.