L'invenzione del tempo - S4E1

Quando sono state inventate le ore, i minuti e i secondi, cioè la misurazione del tempo? Dobbiamo risalire all'antico Egitto dei faraoni per ritrovare la prima suddivisione della giornata in 12 ore diurne e 12 ore notturne e anche qui, come ci spiega l'egittologo di fama internazionale e direttore del più antico museo egizio al mondo, Christian Greco, è possibile dimostrarlo con un papiro che si trova a Torino, quello di Amduat con numero di catalogo 1783 (https://collezionepapiri.museoegizio.it/it-IT/document/468). Ma in realtà, per millenni, il tempo è rimasto nel caos. Perché - anche se oggi lo abbiamo dimenticato - la misurazione del tempo è una convenzione che abbiamo introdotto per gestire i commerci, la società, i mercati e i rituali religiosi e laici. A lungo, come mi ha raccontato il filosofo Luciano Floridi, il tempo è stato l'oggetto stesso della filosofia, il panta rei del pensiero. "Non c'è filosofia se non c'è filosofia del tempo" spiega Floridi. Definendolo come un nuovo senso "capace di percepire il non presente", sia esso il passato o il futuro. Ma è stato solo dal Seicento, con le esigenze della rivoluzione scientifica e delle esplorazioni marittime, che abbiamo trovato la soluzione: gli orologi meccanici e di precisione. A chi li dobbiamo? Non ci crederete. A Galileo Galilei. Ascoltate come... 

Di Massimo Sideri. 

Geni Invisibili è una serie del Corriere della Sera. 
Premium partner: Leonardo. Partner scientifico: Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Om Podcasten

Chi sono i Geni Invisibili? Inventori, innovatori, grandi scienziati italiani che hanno cambiato la nostra vita come abbiamo scoperto con la prima serie di questo podcast che è stata scaricata e ascoltata oltre 130 mila volte. Abbiamo così testimoniato che sono italiani il microprocessore (Federico Faggin), la matita (i coniugi Bernacotti), le biotecnologie (Claudio Bordignon), il pianoforte e la dimostrazione dell’esistenza del vuoto (Bartolomeo Cristofori ed Evangelista Torricelli). Passato, presente e futuro del progresso. Ma non finisce qui perché il nostro viaggio continua tutti i martedì con Geni Invisibili 2: lo sapevate che anche il libro tascabile e il corsivo sono italiani? Gli occhiali, la chiocciola, il telescopio galileiano ma anche l’attuale rivoluzione dell’Open science, la scienza aperta, hanno le proprie radici nel nostro genio come in questo podcast ci riconosce anche Steve Wozniak, il padre dell’Apple I. Creatività: ecco cosa ne abbiamo fatto. In una storia tutta italiana. Massimo Sideri, inviato ed editorialista di scienza e tecnologia del Corriere della Sera, ha dedicato alle scoperte italiane dimenticate diversi libri, come La sindrome di Eustachio (Bompiani) e L’innovatore rampante: l’ultima lezione di Italo Calvino scritto con Andrea Prencipe (Lup). C’è un mondo da capire davanti a noi e con questo podcast l’autore vuole continuare a portarvi in un viaggio tra scienza e tecnologia incontrando i protagonisti di questa rivoluzione.
Di Massimo Sideri. 

Una serie del Corriere della Sera.
Premium partner: Leonardo. Partner scientifico: Consiglio Nazionale delle Ricerche.