Come si vestono i maschi, con Jacopo Bedussi, Francesco Martino e Francesco Gerardi

Benvenuti al sesto episodio di Glamorama, il podcast di Rivista Studio dedicato alle cose di moda. Per inaugurare l’anno e la stagione della moda maschile abbiamo deciso di guardare al modo in cui si vestono gli uomini e i ragazzi più giovani. Per discutere di designer di culto, tendenze, modelli di riferimento e community social, abbiamo invitato Jacopo Bedussi, che si occupa di comunicazione ed è collaboratore di Rivista Studio tra le altre cose; Francesco Martino, che è Style Editor di Gq Italia, e il nostro Francesco Gerardi. Buon ascolto!Bibliografia:– I vestiti nuovi del lavoratore, Rivista Studio– Con Her Spike Jonze aveva predetto la moda maschile del futuro?, Gq Italia– Carol Christian Poell Master Class, Grailed– What Raf Simons Means for Fashion, Highsnobiety– Rick Owens, disumano, Rivista Studio– Virgil Abloh ha cambiato il mondo, Rivista Studio– Non preoccupatevi, Our Legacy non ha intenzione di cambiare, Gq Italia– Il piumino “centogrammi” è la Democrazia Cristiana dei vestiti, Rivista Studio– Can We Ever Really Have an Indie Sleaze Revival?, Vogue Us– Mr. Lonely, Dissent Magazine– Leaving The Real World: How I Escaped Andrew Tate’s Get Rich Quick "Cult", Vice Us– Timeless Style Is a Lie, Blackbird Spyplane– Profili che parlano di moda maschile da seguire:  @dieworkwear, @throwingfits, @tannerdean, @trussarchive, @britpopglory, @mr_gazoline, @husbandsofparis, @coupdegrace_co, @jacobwgallagher

Om Podcasten

Già mutevole ed effimera per natura, la moda sembra oggi sparire sotto il peso della sua stessa onnipresenza, superata in rilevanza dalle celebrity e dalla logiche della finanza che la governa. Glamorama è il podcast di Rivista Studio che si fa su tutte queste domande e prova a dare, se non delle risposte, degli spunti di riflessione. In ogni puntata, insieme a un ospite del settore approfondiremo notizie, tendenze e punti di vista cercando di capire come cambiano le abitudini di consumo e le strategie dei marchi, le “estetiche” plasmate dai social media e cosa oggi è davvero rilevante quando parliamo di stile.