Girlhood, social media e identità al femminile, con Caterina De Biasio

Per la seconda puntata di Glamorama abbiamo scelto di invitare Caterina De Biasio, autrice della newsletter Mirror Mirror, collaboratrice di Rivista Studio e Visual Editor di PhotoVogue. Con lei abbiamo parlato di un fenomeno molto ampio: quello che negli ultimi anni, sui social, si è manifestato sotto il termine cappello di "Girlhood" e che riguarda le tante identità femminili e il modo in cui la Generazione Z le interpreta, le esplora e le racconta. Bibiliografia:– Il tempo delle ragazze è appena iniziato, Rivista Studio– Mirror, Mirror, Caterina De Biasio– Marianna Rothen: Like A Dream, Apartamento– How Lana Del Rey’s career explains a huge shift in the way we think about pop stars, Vox– Jeremy Strong Embraces Those "Babygirl" Memes About "Boy-Man" Kendall, IndieWire– The Rise and Fall of the Trad Wife, New Yorker– Meet the queen of the trad wives (and her eight children), The Times– "Collapse Feminism" by Alice Cappelle: Is Feminism in Its "Flop Era"?, Art Review– "Pixel Flesh" by Ellen Atlanta: Online beauty culture is asking us to sacrifice too much, Dazed– Why Is Everyone So Obsessed With Nara Smith?, Refinery29– The Mormon Culture Report, Nymphet Alumni– The Review of Beauty, Jessica DeFino– Red Scare Leans Into Nothing, The Cut– Elena Velez Brings Dimes Square, and Its Controversial Politics, to Fashion Week, Business of Fashion– Erewhon hauls, Ozempic, and Chefluencers, Mina Lee– Miuccia Muses in Manhattan, WWD

Om Podcasten

Già mutevole ed effimera per natura, la moda sembra oggi sparire sotto il peso della sua stessa onnipresenza, superata in rilevanza dalle celebrity e dalla logiche della finanza che la governa. Glamorama è il podcast di Rivista Studio che si fa su tutte queste domande e prova a dare, se non delle risposte, degli spunti di riflessione. In ogni puntata, insieme a un ospite del settore approfondiremo notizie, tendenze e punti di vista cercando di capire come cambiano le abitudini di consumo e le strategie dei marchi, le “estetiche” plasmate dai social media e cosa oggi è davvero rilevante quando parliamo di stile.