Maria di Scozia: “Nella mia fine è il mio principio”

Il processo e l’esecuzione di Maria di Scozia furono l’inevitabile conclusione di una situazione politica sempre più complessa dove la sua stessa esistenza costituiva una spina nel fianco per Inghilterra e Scozia dove suo figlio regnava con lo spettro incombente della madre. In quest’ultima puntata analizziamo l’ultimo periodo della vita di Maria, grossomodo dal 1583 al 1587 anno della sua morte.  Come già detto in puntata col tempo la stessa vita di Maria venne giudicata incompatibile con la vita di Elisabetta, la sua figura poteva diventare centro di raccolta per scontenti o per cattolici che avessero in animo di restaurare il cattolicesimo e fu questo in definitiva che ne decretò la fine. La sua semplice esistenza in terra inglese divenne intollerabile e poiché era prigioniera si decise di toglierla di mezzo. Il complotto Babington fu quasi un “non complotto” visto che non si mise mai in atto e visto che Francis Walsingham fu sempre aggiornato degli eventi, tanto che intervenne solo quando ritenne di avere abbastanza materiale per arrestare Babington e gli altri congiurati e, infine, di poter mettere sotto processo anche Maria. Delle accuse mossele, aver ucciso Darnley, aver concordato con Bothwell il suo rapimento, la sua partecipazione ai complotti mentre era in carcere, ben poche sono vere. Sicuramente ella fu messa spesso al corrente delle trame che si tessevano per liberarla, ma probabilmente non fu mai messa al corrente di tutto quel che sarebbe stato necessario fare per renderla libera. Solo verso la fine iniziò a considerare come sacrificabile la vita di chi la teneva in catene, anche se, a Babington, scrisse che approvava il piano in linea di principio e non scrisse mai a chiare lettere che comandava la morte di Elisabetta. Certo Maria non seppe mai destreggiarsi nella palude della politica scozzese e mancò di quell’acume politico necessario a un sovrano, ma non fu mai educata a sviluppare queste naturali mancanze. Fidandomi troppo di me stessa ho erroneamente datato il complotto Babington al 1585, ebbe luogo  invece l’estate seguente, nel 1586. Puntate precedenti su Maria di Scozia: * Maria di Scozia: nelle mani degli inglesi * Maria di Scozia: la caduta * Maria di Scozia: la corte insanguinata * Maria Stuart: il ritorno in patria * Maria Stuart: la regina bambina Fonti bibliografiche: * Fraser Antonia “Mary Queen of Scost” 1969, London ed. Weidenfeld & Nicolson * Weir Alison “Elizabeth the Queen” 1998, London ed. Pimlico Musiche di sottofondo utilizzate in questo episodio: * “Lamentations I” di Thomas Tallis, interpretata dai Tudor Consort; * “Susan” di Vvsmusic, per la parte dei ringraziamenti. Tutti i brani sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.

Om Podcasten

L’idea di questo podcast è nata su suggerimento di un amico a fronte della mia grande passione per la storia, una passione che ho da sempre, fin da quando ho imparato a leggere e negli anni ho divorato libri, consultato siti sempre alla ricerca di cose nuove. Da molti anni collaboro con Wikipedia nella stesura e/o traduzione di articoli inerenti alla materia. Questo podcast è amatoriale e non vuole avere altro scopo che raccontare la storia, cercando di renderla interessante, ma soprattutto viva.