20. Tre terremoti

Com’è la Hollywood di oggi? Com’è cambiata, se davvero è cambiata? Ripensando ai primi centoventi anni di cinema americano, si ha la sensazione di aver sempre assistito all’eterno ritorno dell’identico, anche dopo passaggi rivoluzionari come la fine del sonoro o dello studio system. La mentalità della struttura di potere è rimasta, le major sono diventate parte di giganteschi conglomerati, internazionali con un differente core business. Non sono cambiati la spietatezza, il cinismo, il glamour e la formidabile professionalità. Insomma Hollywood è uno dei luoghi dove sembra concretizzarsi la massima del Gattopardo secondo cui è necessario cambiare tutto per non cambiare niente. Eppure, recentemente, forse qualcosa è cambiato.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Om Podcasten

La storia di Hollywood ha inizio oltre un secolo fa, quando il cinema americano si stabilì dove è ancora oggi. Sin dalle origini, quel quartiere della 'Città degli Angeli' è stato definito la "fabbrica dei sogni", dove l'anima industriale e quella artistica sono andate sempre di pari passo, tra operazioni spietate e folli esperimenti, fatti per creare film memorabili, che hanno cambiato l'immaginario del mondo intero. Un universo luminoso e splendente in superficie, capace di distruggere artisti che non ne hanno rispettato le regole. Scritto e narrato da Antonio Monda, questo podcast è il racconto dei retroscena, delle contraddizioni, degli errori e orrori, ma anche la grandezza e la capacità di rinnovarsi costantemente. Dalla rivoluzione del sonoro alla nascita della nuova Hollywood degli anni 70, dal maccartismo al politically correct. Dalla storia tragica di chi ne è rimasto schiacciato alla capacità di rappresentare sempre comunque un mito. Antonio Monda è uno scrittore, direttore artistico e conduttore televisivo. Insegna presso il Film and Television Department della New York University e collabora a varie testate giornalistiche, tra le quali La Repubblica, The Hollywood Reporter e RAINews 24. In precedenza ha scritto anche su Il Mattino, La Stampa e sulla Rivista dei Libri/The New York Review of Books.