È la sera del 27 giugno 1980, Enrico Bertolino non è ancora il comico di Ciro e Zelig ma una giovane recluta in servizio alla base militare NATO sotto il monte Venda, in provincia di Padova. Davanti al radar osserva diversi tracciati tra cui quello di un aereo di linea. Si tratta di un DC9 della compagnia Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo con a bordo 81 persone. Ancora pochi minuti e a Bertolino e ad altre reclute verrà ordinato di abbandonare le loro postazioni radar. Non sanno che quell’aereo, registrato come I-TIGI, è precipitato.See omnystudio.com/listener for privacy information.
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La sera del 27 giugno 1980 un DC-9 della compagnia Itavia, partito da Bologna, sta volando verso Palermo con 81 persone a bordo. È in ritardo di due ore, ma l'atmosfera in cabina è serena, hostess e steward distribuiscono caramelle gommose contro il mal d'aria, pilota e copilota conversano fra loro e comunicano costantemente con i centri radar.Alle 21.04, quando il radarista della torre di controllo di Ciampino chiama l'aereo per autorizzare l'atterraggio, non ottiene nessuna risposta. Qualche ora dopo, i primi corpi riaffioreranno dalle acque del Tirreno.Cos'è stato a provocare la caduta dell'aereo? Cos'è successo in quei minuti e poi nei quarantacinque anni successivi? Per capirlo abbiamo parlato con i familiari delle vittime, soccorritori, piloti, medici, radaristi, periti, ufficiali dell'aeronautica, storici e giornalisti. 'Il cielo sopra Ustica' racconta, in sette puntate, l'ultimo viaggio delle vittime, le speranze, le indagini, le ipotesi, i depistaggi, la tenacia dei familiari e l'incredibile avventura del recupero del relitto a oltre 3500 metri di profondità.