Ep. 6 - Gheddafi

Era il colonnello Gheddafi l’obiettivo dell’attacco dei caccia? «Quando lo intervistai – racconta il giornalista di Repubblica, Maurizio Molinari – mi disse che ad abbattere l’aereo di Ustica erano stati gli americani e che volevano colpire lui». Nel corso degli anni le indagini sull’abbattimento dell’I-TIGI hanno conosciuto tentativi di insabbiamento, silenzi, reticenze e anche diverse morti sospette, come quella del maresciallo Mario Alberto Dettori, al lavoro nel centro radar di Poggio Ballone, cruciale per capire cosa accadde la sera del 27 giugno. «Pochi giorni dopo mi chiamò e mi disse: “Siamo stati noi”», racconta il capitano dell’aviazione Mario Ciancarella.See omnystudio.com/listener for privacy information.

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La sera del 27 giugno 1980 un DC-9 della compagnia Itavia, partito da Bologna, sta volando verso Palermo con 81 persone a bordo. È in ritardo di due ore, ma l'atmosfera in cabina è serena, hostess e steward distribuiscono caramelle gommose contro il mal d'aria, pilota e copilota conversano fra loro e comunicano costantemente con i centri radar.Alle 21.04, quando il radarista della torre di controllo di Ciampino chiama l'aereo per autorizzare l'atterraggio, non ottiene nessuna risposta. Qualche ora dopo, i primi corpi riaffioreranno dalle acque del Tirreno.Cos'è stato a provocare la caduta dell'aereo? Cos'è successo in quei minuti e poi nei quarantacinque anni successivi? Per capirlo abbiamo parlato con i familiari delle vittime, soccorritori, piloti, medici, radaristi, periti, ufficiali dell'aeronautica, storici e giornalisti. 'Il cielo sopra Ustica' racconta, in sette puntate, l'ultimo viaggio delle vittime, le speranze, le indagini, le ipotesi, i depistaggi, la tenacia dei familiari e l'incredibile avventura del recupero del relitto a oltre 3500 metri di profondità.