Ep. 7 - L’indicibile

Il quadro si sta chiarendo, il perito radarista Enzo Dalle Mese, che ha avuto un ruolo chiave nelle indagini, mette insieme i diversi attori di quella notte per cercare di capire cosa possa essere accaduto. Alcune domande sono destinate a rimanere aperte, ma forse – a dirci la verità su quanto accaduto – non è chi ha parlato, ma chi ha scelto di rimanere in silenzio. Il relitto del DC9 si trova dal 2006 nel Museo della Memoria di Ustica dove lo scrittore Daniele Del Giudice ha immaginato che la notte si ascolti un lento gocciolio, «come se il mare che per anni ha premuto le molecole di metallo, una volta a terra e all’asciutto, continuasse a uscirne, gocciolando, e l’aereo non smettesse mai di liberarsene». See omnystudio.com/listener for privacy information.

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La sera del 27 giugno 1980 un DC-9 della compagnia Itavia, partito da Bologna, sta volando verso Palermo con 81 persone a bordo. È in ritardo di due ore, ma l'atmosfera in cabina è serena, hostess e steward distribuiscono caramelle gommose contro il mal d'aria, pilota e copilota conversano fra loro e comunicano costantemente con i centri radar.Alle 21.04, quando il radarista della torre di controllo di Ciampino chiama l'aereo per autorizzare l'atterraggio, non ottiene nessuna risposta. Qualche ora dopo, i primi corpi riaffioreranno dalle acque del Tirreno.Cos'è stato a provocare la caduta dell'aereo? Cos'è successo in quei minuti e poi nei quarantacinque anni successivi? Per capirlo abbiamo parlato con i familiari delle vittime, soccorritori, piloti, medici, radaristi, periti, ufficiali dell'aeronautica, storici e giornalisti. 'Il cielo sopra Ustica' racconta, in sette puntate, l'ultimo viaggio delle vittime, le speranze, le indagini, le ipotesi, i depistaggi, la tenacia dei familiari e l'incredibile avventura del recupero del relitto a oltre 3500 metri di profondità.