La Sirenetta

Eccoci arrivati alla quinta puntata di questo viaggio alla ricerca degli elementi oscuri delle favole mai raccontati dalla Disney. Stavolta parleremo della Sirenetta e di come colei che nel cartone animato del 1989 viene rappresentata come il simbolo dell’amore sacrificale, nella fiaba originale è sì mossa da un sentimento d’amore, ma anche da un’egoistica fame di ottenere un’anima immortale, a cui sono destinati gli uomini, e non le sirene, che alla fine dei loro giorni, si trasformano in schiuma del mare e niente più.Il cartone animato è il 28° classico Disney, ed è il secondo, dopo Pinocchio, ad avere ottenuto due premi Oscar, per la miglior colonna sonora e per la miglior canzone, “Under the sea”. A La Sirenetta è stato dato il merito di aver infuso nuova vita all’arte dell’animazione Disney, dopo una serie di fallimenti prodotti da questa nei primi anni Settanta e diede inizio all’era nota come “Rinascimento Disney”, durata un decennio.Ma com’è nostra consuetudine, andiamo a scoprire cosa si nasconde dietro alla storia della Sirenetta.Ah, e… Tranquilli. È sicuramente peggio di ciò che vi aspettate.Testo e Voce: Irene IsopiCopyright: PubMe Srl

Om Podcasten

I cartoni animati Disney. Ahhh, che meraviglia. Quanti di noi sono cresciuti guardando, o meglio, consumando, le videocassette di Cenerentola, Biancaneve, La bella addormentata nel bosco, e chi più ne ha più ne metta? Guardare quelle fiabe animate ci faceva immergere in un mondo meraviglioso fatto di re, regine, principesse e principi azzurri, un mondo in cui il bene vinceva sempre sul male. E questo, in un certo senso, ci confortava, e faceva stare “tranquilli” anche i nostri genitori: perché quando venivano sconfitti il drago o la strega cattivi, anche le nostre più recondite paure venivano sconfitte e potevamo dormire sonni sereni.Chi lo avrebbe mai detto, quindi, che queste magiche favole, in cui il lieto fine è sempre stato d’obbligo, in realtà hanno origini oscure e macabre, e che la versione disneyana si discosta totalmente dalla versione originale delle storie a cui siamo stati abituati?Testo e Voce: Irene IsopiProduzione: PubMe SrlCopyright: PubMe Srlinfo@pubme.me