Giovanna d’Arco, l’eroina di Francia che non morì sul rogo

vidi 2 pin it e-mail La doppia vita della Pulzella d’Orléans Non è facile porre domande scomode su Giovanna d’Arco, eroina della Francia venerata in tutto il mondo, simbolo del coraggio e della fede, dell’indipendenza femminile. Donna che combatté a capo di una rude soldatesca per l’ideale puro della libertà. Nel segno di Cristo. Umile pastorella in grado di parlare con gli angeli. Sentiva le “voci”, Giovanna. Il richiamo eccezionale giunto da un altro mondo la ispirò a impugnare le armi contro l’usurpatore. Una figura come Giovanna d’Arco non si tocca. Ma il dubbio c’è, ci sono indizi e documenti intriganti. Chi si nascondeva oltre le “voci” misteriose? La vita della Pulzella ebbe veramente fine sul rogo di Rouen, oppure è esistita una Giovanna segreta, sopravvissuta alle fiamme? Sullo sfondo della vita di Giovanna d’Arco c’è la rivalità fra due re, quello inglese e quello francese, per il possesso della Francia. Il 7 ottobre 1337, con la sfida lanciata dall’inglese Edoardo III nell’abbazia di Westminster, iniziò la terribile Guerra dei Cent’anni. La Francia era dilaniata dagli scontri armati contro la perfida Albione e da una guerra civile scoppiata fra le due fazioni degli Armagnacchi, fedeli al re francese Carlo VII, e dei Borgognoni, alleati del sovrano inglese Enrico VI. Nel 1422, Carlo VII fu cacciato da Parigi dal duca di Bedford. Il sovrano esiliato trasferì allora la sua corte a Bourges e sposò Maria d’Angiò, figlia della potente duchessa Yolanda. Ma due terzi della Francia erano ormai in mano al nemico.

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Salve! Il mio nome è Sabina Marineo, sono giornalista freelance e autrice. Da anni svolgo ricerche in ambito storico, archeologico, mitologico. Ho pubblicato diversi saggi, sia in Italia che in Germania, e ho scritto numerosi articoli. Il mio tema principale: enigmi e retroscena storici.