Ep. 5: Una strage annunciata IV (La polveriera d'Europa)

L'instabilità di una regione sensibile come la penisola balcanica sarà la goccia che farà traboccare il vaso nei fragili equilibri europei. Le piccole ma agguerrite potenze balcaniche, dopo aver combattuto per la propria indipendenza contro gli Ottomani, si troveranno presto in contrasto fra loro. Il sogno di unificazione nazionale i ciascuna nazione balcanica, in un area complessa e sensibile, era inconciliabile con quello delle altre nazioni confinanti.Scritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoSeguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastFonti dell'episodio: Franco Cardini, Sergio Valzania, La scintilla: da Tripoli a Sarajevo. Come l’Italia provocò la Prima Guerra Mondiale, Mondadori, 2014François Fejtő, Requiem per un Impero defunto. La dissoluzione del mondo austro-ungarico, Mondadori, 1990Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton Compton, 2013The long road to war, di Milos Skundric, 2018Encyclopedia of Rusyn History and Culture, Austro-slavismEnciclopedia Online Treccani, Penisola BalcanicaYavus, M. Hakan; Sluglett, War and Diplomacy: The Russo-Turkish War of 1877-1878 and the Treaty of Berlin, University of Utah, 2011In copertina: manifesto propagandistico della Lega Balcanica nel 1912, nel corso della Prima Guerra Balcanica. Da sinistra verso destra: Bulgaria, Serbia, Montenegro e Grecia. Sullo sfondo la cattedrale di Santa Sofia a Costantinopoli. Due santi vegliano su di loro.

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Tra il 1914 e il 1918 l'umanità assistette al conflitto più titanico della sua storia fino ad allora. Milioni di persone vennero inghiottite in un tritacarne senza precedenti, e ne uscirono cambiate per sempre, mentre altre non ne uscirono affatto. A cura di Andrea Basso