Ep.3: Così fan tutte - Il poliamore

È possibile amare più persone contemporaneamente? E, se sì: è possibile convivere serenamente con questo sentimento? Sembrano domande calate nel contemporaneo, ma solo perché, forse, non ci rendiamo conto di quanto fossero avanti le persone che vivevano nel Settecento. Anche Mozart lo era, anche se spesso ne abbiamo un’immagine un po’ distorta: è universalmente considerato un genio, certo, ma è anche una delle personalità più fraintese della storia. Grazie alla musicologa Lidia Bramani e al direttore e pianista Michele Gamba, scopriremo che dietro all’opera Così fan tutte - considerata spesso misogina - si nasconde un messaggio così forte e rivoluzionario da essere difficile da accettare ancora oggi. È un vero e proprio trattato contro la gelosia e la cultura del possesso, firmato da Mozart e dal librettista Lorenzo Da Ponte.

Om Podcasten

Tabi è una ragazza di ventidue anni, è nata e cresciuta a Milano e fino a poco tempo fa non si era mai interessata all’opera. Un giorno, quasi per caso, ha assistito a una rappresentazione del Macbeth al Teatro alla Scala. In sala, seduta al buio, ha sentito una forte emozione: un misto di smarrimento e adrenalina, come una specie di vertigine.  Cos’era, quella vertigine? Per rispondere a questa e altre domande, Tabi ha intervistato compositori ed esperti che l’hanno aiutata a decostruire cinque opere della Stagione 2025 del Teatro alla Scala: Norma di Bellini, Tosca di Puccini, Così fan tutte di Mozart, Rigoletto di Verdi e Il nome della rosa di Filidei.  Tabi inizia così a capire che l’opera ha tanto da dire su amore, potere, dolore e molto altro. E che la vertigine è qualcosa di mutevole, che ha molto a che fare con il modo in cui guardiamo il mondo. La vertigine è una serie podcast realizzata da Chora Media in collaborazione con il Teatro alla Scala. Scritto da Ilaria Orrù con la mia collaborazione e raccontato da me, Costanza Orlando.  La cura editoriale è di Sara Poma La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli La post produzione e il montaggio sono di Mattia Liciotti La project manager è Monia Donati La senior producer è Ilaria Celeghin Il coordinamento della post produzione è di Matteo Scelsa I fonici di presa diretta sono Guido Bertolotti e Aurora Ricci Il fonico di studio è Luca Possi Il progetto grafico è di Giulia Mangano e Rebecca Grassi Si ringraziano Emilio Sala, Vasilisa Berzhanskaya, il maestro Beatrice Benzi, il maestro Michele Gamba, Lidia Bramani, Fortunato Ortombina, Margherita Palli, il maestro Francesco Filidei Le musiche sono su licenza Machiavelli Music E/O Universal Music Publishing Ricordi srl