Il Nobel Spence: «Servono investimenti e un Cern dell’intelligenza artificiale»

In occasione dell’edizione 2024 del Festival dell’Economia di Trento, intitolata “Quo vadis? I dilemmi del nostro tempo”, il professor Michael Spence, Premio Nobel per l’economia nel 2001, ha tenuto un discorso che ha illuminato i partecipanti sulle strategie per “convivere con le permacrisi globali”. Spence ha condiviso la sua visione ottimistica rispetto alle crisi che attraversano il nostro mondo, evidenziando tre trasformazioni chiave che, se sapute cogliere, possono fare la differenza: l’avanzamento dell’intelligenza artificiale, le innovazioni nelle scienze mediche e la transizione ecologica.

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È un tempo segnato da profonde incertezze a gravare sul futuro. Le guerre sono tragedie che infiammano le tensioni geopolitiche, la sfida della transizione per curare il pianeta malato è ineludibile ma incerto è l’esito, l’inverno demografico incupisce le prospettive di sviluppo, lo scenario economico è denso di incognite. Sono i dilemmi del nostro presente che incombono sulle prospettive dell’umanità. Dilemmi che, attraverso centinaia di testimonianze autorevoli, la 19esima edizione del Festival dell’Economia di Trento affronta proponendo analisi, punti di vista, riflessioni, proposte.