Lectio del vangelo di Luca di martedì 11 Dicembre 2018 - Lc 15, 11-32

Gioite con me! Gesù ha appena detto quanto è difficile essere suo discepolo. Allora tutti i pubblicani e i peccatori vanno da lui, mentre i farisei e gli scribi – i giusti e i sapienti! – brontolano contro di lui. Per convertirli alla misericordia, Gesù racconta loro questa parabola in tre parti. Il ritornello è la gioia alla quale Dio invita tutti quando trova il figlio perduto. Chi non accetta come fratello il peccatore, non accetta l’amore “gratuito” del Padre e non è figlio. E’ come il fratello maggiore: si arrabbia e non riconosce né il padre né il fratello. Resta fuori dal banchetto dell’amore, affogato nella sua giustizia. Questa parabola è “il vangelo nel vangelo”: Dio ci ama non perché siamo buoni, ma perché siamo suoi figli. Per questo, da cattivi, possiamo diventare buoni. Qual è il privilegio del peccatore? Perché il Padre dà al minore ciò che gli chiede? Cosa vuol dare Dio ai suoi figli se non tutto? Perché il minore va via e poi torna dal Padre? Qual è il peccato del giusto? Il Padre come accoglie il figlio minore? Come reagisce il maggiore? Cosa risponde il Padre? Quale dei due figli si comporta da figlio? L'immagine è un'icona gentilmente concessa dall'Atelier Iconografico - Monastero di Bose Eventuali ulteriori informazioni possono essere trovate su http://www.monasterodibose.it/

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Le lectio della Comunita di Villapizzone (Milano) del martedì sera.