Ep.1 - L’ingegno e l’orgoglio

“Uomini dal multiforme ingegno”: è così che Primo Levi descrive l’equipaggio del Castoro Sei, la nave semisommergibile di Saipem che negli anni Ottanta stava posando il gasdotto Transmed. Lo stesso ingegno che ha reso possibili anche gli altri grandi progetti del settore gas come BlueStream, infrastruttura strategica che raggiunge profondità record, e Nord Stream, all’epoca la linea più lunga del mondo. Ma l’ingegno non conosce limiti: è il GNL la nuova frontiera, e gli impianti di Tangguh e Scarborough ne sono gli esempi più rilevanti. Ospiti dell’episodio: Pietro Costanzo, primo comandante del Castoro Sei di Saipem; Alessandro Blasi, Special Advisor IEA (Agenzia Internazionale dell’Energia); Alessandro Lombardi, Engineering Project Manager di Saipem.

Om Podcasten

“L’ingegno” è il primo podcast di Saipem, un viaggio in quattro episodi alla scoperta delle tecnologie e delle soluzioni ingegneristiche di un’azienda che si muove verso un grande obiettivo: dare forma ad un futuro sostenibile. Cosa spinge a creare impianti che producono energia, robot che si muovono sott’acqua o infrastrutture a servizio di una nuova idea di mobilità? Il filo conduttore è l’ingegno. È questa la forza che alimenta Saipem, un’eccellenza italiana che, fin dalla sua nascita negli anni Cinquanta, è riconosciuta in tutto il mondo per l’ingegneria e la costruzione di grandi progetti nel settore dell’energia e delle infrastrutture. L’ingegno è anche la scintilla che anima i professionisti di Saipem, una scintilla che Primo Levi ha colto durante la sua esperienza a bordo del Castoro Sei, la nave posatubi di Saipem che lo ha ospitato a bordo nel 1980. “L’ingegno” è un podcast di Chora Media prodotto in collaborazione con Saipem Scritto da Alessandra Menozzi e raccontato da me, Massimo Temporelli La cura editoriale è di Graziano Nani La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli La post produzione e il montaggio sono di Aurora Ricci La project manager è Anna Nenna Il producer è Alex Peverengo Il coordinamento della post produzione è di Matteo Scelsa I fonici di studio sono Luca Possi e Lucrezia Marcelli Le musiche sono su licenza Machiavelli Music e Universal Music Publishing Ricordi srl