Ep.2 - Nora e la Rivoluzione del Teatro femminile

Nel febbraio 1891 Eleonora Duse debutta al Teatro Filodrammatici di Milano in Casa di bambola di Henrik Ibsen, interpretando la ribelle Nora Helmer. Un ruolo rivoluzionario per l’epoca, che Duse difese contro censure e critiche, trasformandolo in un manifesto per l’emancipazione femminile. Insieme a Silvia Scognamiglio, Maria Lucia Schito e Giulia Morelli, autrici e voci del podcast Mis(s)conosciute - Scrittrici tra parentesi, esploriamo il legame tra la figura della Duse, l’arte teatrale e i movimenti femministi, svelando l’attualità del suo messaggio.

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Un secolo fa, Eleonora Duse ha dato avvio a una rivoluzione teatrale che, partita dal palcoscenico, continua a ispirare e interrogare anche nell’era digitale. Questo viaggio in tre puntate esplora tre opere fondamentali che l'hanno definita come attrice: La signora delle camelie, Casa di bambola e La città morta. Con queste performance, Duse non solo ha definito un’epoca, ma ha sfidato convenzioni, gusti e modi di pensare, lasciando un segno indelebile nella storia del teatro. A raccontare questa figura rivoluzionaria è Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo e storyteller, che intreccia la memoria di Duse con riflessioni sul presente. Ad accompagnarlo, Maura Gancitano di Tlon, Vera Gheno, Chiara Albanese di Bloomberg, Silvia Scognamiglio, Maria Lucia Schito e Giulia Morelli, autrici e voci del podcast Mis(s)conosciute - Scrittrici tra parentesi. Questa serie è realizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale nell’ambito del progetto speciale “DonnaDuse”. Credits: Lo specchio di Eleonora è un podcast di Chora Media e del Teatro Stabile del Veneto realizzato nell’ambito del progetto speciale “DonnaDuse”.   Raccontato e scritto da Luca Scarlini, in collaborazione con Francesca Abruzzese. La cura editoriale è di Sara Poma. Con il contributo dell’ufficio marketing e comunicazione del Teatro Stabile del Veneto. La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli. La post produzione e il montaggio sono di Andrea Girelli. L’immagine è realizzata dall’ufficio marketing e comunicazione del Teatro Stabile del Veneto. Il progetto grafico è di Rebecca Grassi. La project manager è Monia Donati. La producer è Sabrina Patilli. Il coordinamento della post produzione è di Matteo Scelsa Il fonico di studio è Luca Possi. Con il contributo del Ministero della Cultura, direzione generale dello spettacolo.