5. Quel che resta del giorno

A loro non pongono condizioni per il futuro, perché hanno già dato ampiamente in passato, con premura e dedizione. Sono molti gli uomini e le donne celebri che hanno voluto favorire nel testamento le persone rimaste al loro servizio, spesso per una vita intera, entrati talmente in simbiosi da diventare un’ombra discreta, quando non parte della loro famiglia, come molte badanti oggi. Uno dei più generosi è Enrico De Nicola, primo presidente della Repubblica dopo il referendum istituzionale del 1946, che non dimentica nessuno, dalla governante all’ultimo colono, ma anche Alessandro Manzoni o, più di recente, star dello spettacolo come Alberto Sordi, Maria Callas, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Tutte figure e casistiche che mettono in evidenza l’importanza di istituti giuridici come la diseredazione, i patti successori, la revoca del testamento (che diventa centrale per esempio in un’opera lirica come il Gianni Schicchi di Giacomo Puccini).Con le voci di Micol Sarfatti, Rita Querzè e Giulio Biino.

Om Podcasten

I testamenti che hanno fatto grande l'Italia. Una serie in 8 episodi (in uscita ogni venerdì) realizzata dal Corriere della Sera in collaborazione con il Consiglio nazionale del notariato, che racconta il nostro Paese da un punto di vista inedito e originale.Il testamento è il documento che non prevede, né consente, risposta: ogni parola è una sentenza; ogni frase può innescare la macchina del ricordo, alimentare gelosie, scatenare pulsioni che si credevano sopite ma anche decidere del futuro di molte persone. È l'atto formale che descrive fortune e fallimenti, legami indissolubili o famiglie in macerie, ma che rappresenta soprattutto i valori morali, le scelte civili, le debolezze e le virtù di chi li ha scritti. Personaggi illustri come Giuseppe Garibaldi, Alessandro Manzoni, Luigi Pirandello, Giuseppe Verdi, Enrico De Nicola, Enzo Ferrari o Giovanni Agnelli senior (il nonno dell’Avvocato). Ma anche italiani sconosciuti e in alcuni casi inflessibili, come un medico napoletano che scrisse ai figli: «Lascio tutto alla clinica, voi siete sul lastrico».Leggere questi testamenti è un po’ come curiosare nelle stanze private di uomini e donne che hanno reso grande il nostro Paese. E ci consente di capire meglio chi siamo e cosa siamo diventati. Con la voce narrante di Micol Sarfatti e il contributo del presidente dei notai italiani Giulio Biino.