Ep 6: L’Airone chiude le ali

Siamo a Lugano. È il 30 agosto del 1953. Fausto Coppi si appresta a correre il Campionato del mondo su strada. Il percorso di Lugano è durissimo ma lui è convinto di avere una possibilità. A metà gara, per l’esattezza al tredicesimo giro, Coppi sferra l’attacco. Il mondiale per lui è tutto ciò che conta e quando strappa sulla Crespera, sa che lì con lui c’è tutta l’Italia e conquista la vittoria.Nel frattempo Fausto e Giulia Occhini, la Dama Bianca, sottovalutano le conseguenze della loro relazione extra coniugale e nel 1955, appena due anni dopo Lugano, sono entrambi coinvolti in un processo penale che li vede imputati per abbandono del tetto coniugale e adulterio.Proprio nell’anno del processo, il ’55, Fausto sfiorerà nuovamente l’impresa di vincere il Giro d’Italia.Gli anni successivi, dal ’56 in poi, sono, dal punto di vista sportivo, gli anni di un lento declino. Fausto corre ancora, ma comincia a non vincere più. Improvvisamente, dopo una trasferta in Africa, una febbre fortissima lo costringe a letto e il 2 gennaio del 1960 alle 8.45 del mattino Fausto Coppi muore. Lo sgomento è unanime. Ora, il grande airone ha chiuso le ali..

Om Podcasten

Siamo nel 1953, l’anno di un epico Giro, il quinto, e ultimo, vinto da Fausto Coppi che i cronisti del tempo chiamavano "l'airone", oppure "il campionissimo". Attraverso i repertori sonori dell’Archivio Luce - memorie, cronache, testimonianze, servizi di costume – accompagnati dalla voce di Davide De Zan, rivivremo la sua impresa incredibile, insperata, sul Passo dello Stelvio che, con i suoi 2.758 metri sul livello del mare, è il punto più alto mai raggiunto dal Giro e che proprio per questo, dal 1953, è ribattezzato “cima Coppi”.Rivivendo la magia di quella storica corsa riscopriremo tanti campioni e personalità dell’epoca; e racconteremo un anno, il 1953, che molti storici indicano come il punto di partenza del “miracolo economico italiano”, l’inizio del magico decennio ’53-’63 che ricordiamo come il “boom”!