Capitolo 6

Il 25 aprile 1945 è un mercoledì. La città presenta “un aspetto allucinante, da fine del mondo”. I rari passanti corrono rasente i muri, gli ufficiali tedeschi se ne stanno rinserrati nell’Hotel Regina. È questione di ore prima che entrino le avanguardie americane. In qualche appartamento proletario nei quartieri popolari i membri del Comitato di liberazione si preparano a proclamare l’insurrezione, a uscire dalla clandestinità verso il futuro. Mussolini decide di spostarsi a Como. La mattina del 26 aprile, il Duce e i suoi ministri e collaboratori partono e si fermano a Menaggio, dove si aggregano alla colonna di automezzi tedeschi in ritirata verso la Germania. Il giorno seguente, Mussolini viene riconosciuto e arrestato da due partigiani a un posto di blocco mentre, travestito da soldato tedesco, cerca di fuggire in Svizzera nascosto su camion.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Om Podcasten

Dal quinto e ultimo romanzo della saga 'M', Antonio Scurati racconta in questo podcast esclusivo, attraverso una versione rivista e ridotta del testo del nuovo libro M - La fine e il principio (Bompiani), gli ultimi due drammatici anni della vita di Benito Mussolini, la fine del regime fascista, la guerra civile e la nascita della democrazia italiana. Due anni - che si concluderanno con la Liberazione nell’aprile del 1945 - in cui il nostro Paese conosce la sua ora più buia: l’ora della violenza più bassa e vile, della Repubblica sociale italiana, della legione Muti e della banda Koch che portano il terrore nelle città, della caccia agli ebrei e dei partigiani, dei bombardamenti a tappeto. Siamo all’ultimo atto della tragedia del fascismo e della guerra, mentre l’ex duce trascorre le sue giornate nell’autocommiserazione, in una villa sul Lago di Garda, da dove scrive alla sua amante Claretta Petacci. Nell’ottantesimo Anniversario della Liberazione, Antonio Scurati conclude, nel romanzo e nel podcast, la narrazione cominciata con M - Il figlio del secolo, mostrandoci, come mai era stato fatto prima, il fascismo repubblichino e lo scempio di piazzale Loreto, la tragica fine del dittatore e, con essa, il principio della libertà per l’Italia e per l’Europa.