Speciale innovazione: stalle sostenibili, la ricerca chiude il cerchio

Dietro una bistecca, un sorso di latte, un bel pezzo di Grana Padano… c’è una filiera zootecnica che ha sicuramente un certo impatto ambientale, negli ultimi anni sempre più spesso sotto accusa. Per questo la ricerca e gli aiuti europei per lo sviluppo rurale si orientano verso soluzioni mirate a chiudere il cerchio e migliorare la sostenibilità degli allevamenti. Anche se - va ricordato - che la zootecnia produce poco più del 5% delle emissioni totali. In questa puntata di “Madre Terra - Speciale innovazione”, apriamo una finestra su tre progetti finanziati dal “Piano di sviluppo rurale” della Regione Lombardia. Con Guido Bezzi, responsabile agronomia del Consorzio italiano biogas, parliamo del progetto Biogas 4.0, un’iniziativa nata nella filiera cerealicola. Con Giorgio Provolo, docente di Ingegneria agraria, forestale e dei biosistemi all’Università di Milano, scopriremo il progetto ConservA, sulla rimozione dell’azoto dagli effluenti di allevamento. Una delle chiavi per il futuro sostenibile degli allevamenti è quindi la gestione ottimale del digestato, utilizzato per la produzione di biogas, un’attività di cui la Lombardia è leader nazionale con oltre 500 impianti. Quali sono quindi le priorità di una Regione ad altissima vocazione zootecnica? Lo chiediamo all’Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi. E infine con Giovanni Cabassi, primo ricercatore del Crea Zootecnia e Acquacoltura, capiremo grazie al progetto InfotecN che cos’è la fertilizzazione integrata tra batteri azotofissatori e agricoltura di precisione.

Om Podcasten

La filiera agroalimentare è la prima ricchezza del paese e l'agricoltura è il suo fondamentale anello produttivo. Un grande settore in continua evoluzione, tra zappa, droni e scienza dei dati. Una nuova e antica epopea che raccontiamo ogni settimana a partire dalle sfide epocali poste dal cambiamento climatico. Ascolteremo scienziati ed esperti e dalle campagne italiane gli agricoltori parleranno di innovazione e best practice della sostenibilità. Dai raccolti in campo ai mercati globali, entreremo nel mondo che “fabbrica” - a cielo aperto e non solo - il nostro cibo.