Capitolo IX - Non perdere mai la memoria!

La memoria, la memoria pubblica, non è mai una fotografia nitida del passato, ma è spesso selettiva, mutevole, può essere soggetta a deformazioni, alla dialettica del ricordo, dell’amnesia, dell’oblio, è vulnerabile, è suscettibile di lunghe latenze, ma anche di improvvisi risvegli: la memoria va allora preservata e trasmessa, anche quando è dolorosa come la memoria della violenza mafiosa.

Om Podcasten

Il podcast "Mafia a Milano. I luoghi della Memoria" ripercorre i luoghi di Milano che sono stati teatro di violenza mafiosa: dall’uccisione dell’avvocato Ambrosoli alla strage di via Palestro, agli omicidi di Pietro Sanua e Lea Garofalo, coi quali si è voluto sopprimere chi alla mafia intendeva ribellarsi, passando per piazza Diaz, i giardini Falcone e Borsellino, fino al murale della legalità al quartiere Ortica. Realizzato dal Dottorato in Studi sulla criminalità organizzata, con il coordinamento scientifico del professor Fabio Basile, il supporto tecnico del CTU ed editoriale della Direzione Comunicazione ed Eventi istituzionali dell’Università degli Studi di Milano e la collaborazione del Comune di Milano e dell’associazione Libera, il podcast punta a preservare, condividere e trasmettere una memoria imprescindibile per la città di Milano e il suo futuro.