Melampo secondo episodio: l’impotenza di Ificlo e la pazzia delle calve figlie di Preto

Nello scorso episodio abbiamo lasciato Melampo che, salvatosi all’ultimo momento dal crollo del tetto della sua cella, viene guardato con occhio meravigliato da re Filaco.

Melampo infatti ha saputo prevedere il crollo della trave principale che a tutti appariva solida e sicura: la sua capacità di comprendere il linguaggio degli animali gli ha salvato la vita: ha infatti origliato il dialogo tra due tarli venendo a conoscenza dell’imminente crollo.

Riconosciutolo come veggente, il giusto re gli chiede se può guarire l’impotenza che avvelena la vita del figlio Ificlo.
Gli promette in cambio la sua favoleggiata mandria, che come ricorderai, Melampo è andato a cercare di diciamo acquisire per permettere al fratello Biante di unirsi in matrimonio con la bella Pero, loro cugina.

Melampo dunque lietamente acconsente.

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