Il cinema, i libri e il lavoro da graphic designer giocano un ruolo centrale nella formazione di Daniel Obasi. Inizia a fare foto perché sente l’esigenza di raccontare storie. Si fa prestare una macchina fotografica da un amico e il resto è storia. Nei suoi scatti, dove si mescolano sogno e politica in chiave afrofuturista, Obasi riflette su sessualità, mascolinità tossica e stereotipi culturali, specialmente quelli legati al suo Paese, la Nigeria. Accanto alla carriera da fotografo, porta avanti con successo anche quella di stylist. Per il Calendario Lavazza 2024 le immagini di Obasi raccontano i valori di accoglienza e sostegno che guidano il lavoro della Panzi Foundation, creata da Denis Mukwege, Premio Nobel per la Pace 2018.
Om Podcasten
English available below.Scritto da Silvia Nucini.Da soli si va veloci, insieme si va lontano. Lavazza dedica il calendario 2024 all’importanza della collettività e del sapersi riconoscere come parte di un insieme: “More than us”, appunto. Al centro delle immagini che ci accompagnano nel nuovo anno c’è l’Africa, con la sua creatività e la voglia di futuro. In questo podcast conosciamo da vicino le storie dei tre fotografi che hanno lavorato ai 12 scatti: Thandiwe Muriu, Aart Verrips e Daniel Obasi. Seguendo ognuno la propria sensibilità, i tre artisti africani hanno interpretato i valori che da 20 anni guidano il lavoro di Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza: Responsability, Sustainability, Innovation e Inspiration. Le immagini sono quelle di un'Africa lontana dagli stereotipi e unita nell'idea che solo insieme si possano raggiungere obiettivi importanti. Un’Africa che trova la sua incarnazione nei tre “ambassador” che, sotto la guida dei fotografi, in modi diversi, hanno ispirato il progetto e che conosciamo meglio nel corso delle puntate: Waris Dirie, modella e attrice somala impegnata da anni nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili, un trauma che ha vissuto sulla sua pelle; Zulaikha Patel, giovane attivista sudafricana che, che, appena tredicenne, ha guidato una protesta contro le discriminazioni verso le studentesse nere; e il premio Nobel Denis Mukwege, fondatore, nella Repubblica Democratica del Congo, del Panzi Hospital, un centro dedicato alla cura delle donne vittime di violenze sessuali . “More than us” è anche un omaggio alla storia di Fondazione Lavazza. Nata nel 2004, oggi è attiva con 33 progetti che coinvolgono circa 190.000 persone in piccole comunità produttrici di caffè, grazie alla preziosa collaborazione con ONG internazionali e locali.Written by Silvia Nucini.Alone you may go faster, but together you’ll go further. Lavazza dedicates its 2024 calendar to the importance of community, and of belonging: hence the name, “More than us”. At the center of each picture this year is the African continent, full of creativity and with an eye towards the future. In this podcast, we’ll discover the stories of the three photographers who worked on the 12 photographs: Thandiwe Muriu, Aart Verrips and Daniel Obasi. Each of these African artists used their own sensitivity to interpret the values of Responsibility, Sustainability, Innovation and Inspiration; values which the Giuseppe and Pericle Lavazza Foundation has been following for twenty years. These pictures depict Africa free from stereotypes and united in the vision that important goals can be reached together. This Africa incarnates itself in three ambassadors. Each of which inspired the project in their own way under the direction of the photographers, and which we’ll get to know during the episodes: Waris Dirie, a Somalian actress and model who’s been fighting for years against female genital mutilation. Zulaikha Patel, a young South-African activist who led a silent protest against the policies of the Pretoria Girls High School. And Nobel-prize winner Denis Mukwege, who in the Democratic Republic of Congo founded the Panzi Hospital, a center for female victims of sexual violence. “More than us” is also a reference to the history of the Lavazza Foundation: established in 2004, and active today with 33 projects, employing around 190,000 people who produce coffee in small communities, with the essential support of international and local NGOs.Credits: "More than us" è una serie podcast di Chora Media in collaborazione con Fondazione Lavazza. Scritta da Silvia Nucini. Con il supporto redazionale di Sabrina Patilli. Le registrazioni in studio sono a cura di Luca Possi; a Nairobi a cura di Amp Studios, a Johannesburg a cura di Jazzworx e a Lagos a cura di The Unknown Band Recording Studio. La post produzione e il sound design sono di Cosma Castellucci. La senior producer è Anna Nenna. La cura editoriale è di Sara Poma. Le musiche addizionali sono su licenza Machiavelli Music e Universal Music Publishing Ricordi srl.