Episodio 1: Costruttori di ponti

Agostino Zanotti è consapevole delle contraddizioni del territorio da cui viene, la provincia di Brescia, luogo che ad una forte tradizione di solidarietà affianca alcune fra le più grandi aziende produttrici di armi al mondo. Da qui, nei primi anni Novanta, parte questa storia. Sono gli anni della guerra in ex-Jugoslavia, le cui immagini di terribili massacri scorrono sulle televisioni. E Agostino decide di non stare a guardare. Si muoverà verso la capitale jugoslava sotto assedio, Sarajevo, per partecipare ad una grande iniziativa che chiama a sé i pacifisti di mezzo mondo: la Marcia del 500. Qui, insieme ad un fotoreporter, Christian Penocchio, costituirà il nucleo della squadra che alcuni mesi dopo partirà per portare aiuto alla popolazione di un villaggio nella profonda provincia bosniaca, Zavidovici.See omnystudio.com/listener for privacy information.

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29 maggio 1993. Siamo nel cuore del conflitto che sta distruggendo la ex-Jugoslavia. Un convoglio costituito da cinque volontari italiani sta trasportando aiuti umanitari per la popolazione: i loro nomi sono Sergio Lana, Fabio Moreni, Guido Puletti, Christian Penocchio, Agostino Zanotti. Improvvisamente il convoglio viene fermato da un gruppo armato lungo una strada soprannominata Diamond Route, Strada dei diamanti: è comandato dal bosniaco conosciuto come Paraga, al secolo Hanefjia Prijć. Sembrerebbe uno dei tanti gruppi della zona che depredano convogli umanitari…ma, questa volta, qualcosa va storto. In tre non torneranno a casa: saranno gli unici pacifisti occidentali rapiti e giustiziati a sangue freddo durante quel tragico conflitto. Perché uccidere delle persone disarmate che portano aiuti?  Chi è veramente Paraga? Come mai gli esecutori materiali non verranno mai identificati? "Nessun movente, cronaca di un eccidio" è la storia di quel 29 maggio, ma anche di un’inchiesta sulle reali ragioni di quel crimine, che, a distanza di trent’anni e nonostante due processi, resta senza spiegazione.