Episodio 2: 29 maggio

Nel convoglio che si muove il 29 maggio non ci sono solo Agostino e Christian, ma un gruppo di persone molto diverse tra loro, accomunate solo da un imperativo: fare del bene. Uno di loro è un giornalista, Guido Puletti: un argentino che ha vissuto l’esperienza della dittatura e ha rischiato la morte nella terra natia. A loro si unirà un imprenditore cremonese lontano dagli ambienti che i tre frequentano: si tratta, Fabio Moreni, uomo di fede con il grande desiderio di alleviare sofferenze umane. Moreni arriverà a quell’appuntamento con un ragazzo che ha la sua stessa provenienza cattolica: Sergio Lana, di soli vent’anni. E così, il 29 maggio 1993, il gruppo dei cinque italiani parte alla volta di Zavidovici...See omnystudio.com/listener for privacy information.

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29 maggio 1993. Siamo nel cuore del conflitto che sta distruggendo la ex-Jugoslavia. Un convoglio costituito da cinque volontari italiani sta trasportando aiuti umanitari per la popolazione: i loro nomi sono Sergio Lana, Fabio Moreni, Guido Puletti, Christian Penocchio, Agostino Zanotti. Improvvisamente il convoglio viene fermato da un gruppo armato lungo una strada soprannominata Diamond Route, Strada dei diamanti: è comandato dal bosniaco conosciuto come Paraga, al secolo Hanefjia Prijć. Sembrerebbe uno dei tanti gruppi della zona che depredano convogli umanitari…ma, questa volta, qualcosa va storto. In tre non torneranno a casa: saranno gli unici pacifisti occidentali rapiti e giustiziati a sangue freddo durante quel tragico conflitto. Perché uccidere delle persone disarmate che portano aiuti?  Chi è veramente Paraga? Come mai gli esecutori materiali non verranno mai identificati? "Nessun movente, cronaca di un eccidio" è la storia di quel 29 maggio, ma anche di un’inchiesta sulle reali ragioni di quel crimine, che, a distanza di trent’anni e nonostante due processi, resta senza spiegazione.