Episodio 6: Una storia semplice?

Nel primo processo che si svolge in Bosnia nel 2001 la situazione è anomala: il clima è teso, assurdamente secretato, le dichiarazioni dei testimoni si contraddicono continuamente. Ai due sopravvissuti viene data la possibilità di effettuare i riconoscimenti solo attraverso fotografie; non solo: vengono riportati in Italia senza poter assistere al processo, con addotte, quanto poco convincenti, questioni di sicurezza. Ilario Salucci, che ha assistito a molte udienze, ha l’impressione che si tratti di una grande farsa organizzata ad arte per oscurare la verità. Viene condannato l’unico imputato, il comandante Paraga, riconosciuto colpevole in quanto militare di piò alto grado al momento dei fatti. Manca però l’individuazione degli esecutori materiali, e, soprattutto, manca il movente. Perché uccidere dei semplici civili che portavano aiuti umanitari?See omnystudio.com/listener for privacy information.

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29 maggio 1993. Siamo nel cuore del conflitto che sta distruggendo la ex-Jugoslavia. Un convoglio costituito da cinque volontari italiani sta trasportando aiuti umanitari per la popolazione: i loro nomi sono Sergio Lana, Fabio Moreni, Guido Puletti, Christian Penocchio, Agostino Zanotti. Improvvisamente il convoglio viene fermato da un gruppo armato lungo una strada soprannominata Diamond Route, Strada dei diamanti: è comandato dal bosniaco conosciuto come Paraga, al secolo Hanefjia Prijć. Sembrerebbe uno dei tanti gruppi della zona che depredano convogli umanitari…ma, questa volta, qualcosa va storto. In tre non torneranno a casa: saranno gli unici pacifisti occidentali rapiti e giustiziati a sangue freddo durante quel tragico conflitto. Perché uccidere delle persone disarmate che portano aiuti?  Chi è veramente Paraga? Come mai gli esecutori materiali non verranno mai identificati? "Nessun movente, cronaca di un eccidio" è la storia di quel 29 maggio, ma anche di un’inchiesta sulle reali ragioni di quel crimine, che, a distanza di trent’anni e nonostante due processi, resta senza spiegazione.