Medicina, il test d’ingresso è abolito: soluzione o disastro annunciato?
La Camera ha approvato la riforma dell’accesso a Medicina, eliminando il test d’ingresso ma mantenendo comunque una selezione. Gli studenti potranno iscriversi liberamente al primo semestre, ma solo chi supererà gli esami con punteggi adeguati potrà continuare il percorso. L’obiettivo è formare più medici per colmare le carenze attuali, ma le stime indicano che tra sette anni potremmo avere un eccesso di professionisti. Inoltre, restano molte incertezze sulla gestione dell’aumento di iscritti e sulle strutture universitarie disponibili. La domanda ora è: questa riforma aiuterà davvero il sistema sanitario o creerà nuovi problemi?