65. Settimo Cielo e l'iperpatologizzazione

Seeeeventh heaven! When I see their happy faces smiling back at me... Okay, siamo proprio sicur* che quello della famiglia Camden fosse un ambiente funzionale? I valori cristiani di cui si facevano portatori erano davvero utili o permettevano il fenomeno dell’iperpatologizzazione? Ricordiamo tutt* quella volta in cui Simon, a 16 anni, per aver bevuto una birra venne spedito agli alcolisti anonimi. E Mary, per aver fumato uno spinello fu mandata dal “colonnello” e allontanata dalla famiglia. E guai a parlare di s3sso. E guai ad avere pensieri impuri. E guai a permettere di sbagliare senza pentimento, senso di colpa o senza sentirsi appioppare addosso un’etichetta esagerata. Insomma, Settimo Cielo ci è sempre piaciuto tantissimo con i suoi controsensi e le sue idee che tendono a negare quella che dovrebbe essere la salute mentale, che spesso non è una questione di “virtù”. Ma ci piace anche come cada spesso nell’iperpatologizzare i personaggi davanti a comportamenti che fanno parte della crescita e che non celano nulla di più preoccupante di curiosità e bisogno di esplorare il mondo. Però Happy era un cannniolino carino!

Om Podcasten

Salute mentale e cultura pop. Proviamo insieme a destigmatizzate il mito per cui “disturbo mentale = pazzo” grazie a personaggi di film e telefilm che ci aiuteranno a vedere i molteplici aspetti di quella che è la mente umana. Perché parlarne è il primo passo e condividere è essenziale.