2. SIAMO PARI

Per la prima volta nella storia dei Giochi le quote di ingresso per gli atleti sono spaccate a metà e la rappresentanza di genere è divisa al 50 per cento esatto: 5250 qualificazioni disponibili per gli uomini e 5250 per le donne. Solo che parità non è sinonimo di uguaglianza. Questi numeri vanno protetti e nutriti per arrivare a uno sport senza distinzioni. Nelle competizioni è già così, nella politica che ci sta dietro un po’ meno. Anche se passare da qui, da questo 50 per cento pieno, era necessario ed è senza dubbio un traguardo da celebrare.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Om Podcasten

Parigi come non l’avete mai vista e forse neanche immaginata, ma esattamente per come si sente lei, oggi, mentre aspetta i Giochi.  Olimpiadi mon amour racconta lo sport e la passione, l’attesa, la grandeur e l’ansia di una città che ha saputo cambiare.  La prima volta in cui le atlete possono essere il 50 per cento dei partecipanti, la parità che non è ancora uguaglianza.  La prima volta in cui si fa breakdance, meglio, breaking, per una medaglia. La prima volta in cui si usa l’intelligenza artificiale.  E non si parla solo di inediti: le Olimpiadi sono il posto dove evolve il vocabolario, parole come patriottismo e identità aggiungono sfumature nuove, alle Olimpiadi si viaggia velocissimi e ogni strattone al cronometro è una scossa sociale.  Olimpiadi da vivere, ma prima di farsi travolgere bisogna conoscerle e questo podcast vi presenta Parigi 2024. Olimpiadi mon amour, dove si cambia ritmo.