7. “Non avrei dovuto andare così al largo…”

Il capitale umano necessario a tenere il passo del mercato e della concorrenza, però, è stato per la gran parte dilapidato nella riconversione meccanica e la straordinaria occasione non può essere colta. La storia seguente della Olivetti è una serie di alti e bassi che la riducono progressivamente e tristemente a poco più che un fantasma della grande avventura cui era stata capace di dar vita sotto la guida di Adriano.

Om Podcasten

"Olivetti, l'occasione perduta" è il racconto dell’avventura pionieristica dell’Olivetti nel mondo dell’elettronica: un laboratorio di giovani talenti, i primi passi dell’informatica in Italia, l’invenzione dell’Elea 9300, la straordinaria realizzazione del primo personal computer – la mitica P101 – malgrado la immaturità tecnica dei primi anni ’60.Nel podcast curato dal prof. Paolo Colombo ne emerge un affresco intrigante dell’Olivetti di Adriano, fucina di sogni, di creatività e di cultura raffinata, ma anche di robusti successi commerciali a livello internazionale. Dalla trama narrativa riaffiorano cammei di figure che, in modi diversi, hanno fatto la nostra storia, da Valletta a Visentini, da Cuccia ad Agnelli, da Moro a Segni. Accanto a loro vengono alla luce anche personaggi meno noti a livello nazionale, che tuttavia sono espressione di una vicenda prodigiosa, capace di dare un grandissimo contributo al benessere dell’intero paese. Eppure, nel ’64, l’Olivetti venne costretta ad abbandonare la divisione elettronica, lasciando che i frutti del genio italiano si seccassero sulla pianta.È l’emblema della miopia di una certa classe dirigente politica e industriale incapace di coraggio e di visione prospettica che, in quel caso come in altri, frenò lo sviluppo di potenziali ‘Silicon Valley’ italiane.