Danny Lazzarin, i muscoli che fanno business
La passione per il fitness «Ho iniziato ad allenarmi a sedici anni e a lavorare nella stessa palestra in cui mi allenavo, ma pensavo che non potesse essere una professione reale. Ho realizzato che più tempo perdevo a capire cosa fare, più opportunità mi sfuggivano di mano».La carriera da imprenditore e le difficoltà iniziali «non uscivo la sera e non giocavo alla playstation, per me la mia azienda e farla fiorire era tutto». La rapida ascesa subisce una battuta d’arresto quando Danny risulta indagato per corruzione «Un giorno un importante cliente mi chiama, dicendomi che in un articolo di giornale risultavo indagato per corruzione insieme ad altre imprese funebri. L’ho scoperto così. Tutte le aziende del settore a Padova erano indagate, una situazione molto grave. Era il momento in cui mi stavo facendo conoscere sui social, avere già popolarità ha peggiorato le cose. Tutto sommato ero tranquillo, son sempre stato attento alla legalità e alla burocrazia. Lo stesso ospedale ha confermato che io non c’entravo nulla. Da quel momento sono uscito da quel mondo, ma lo avrei fatto comunque». L'esplosione sui social e il successo imprenditoriale «Il fitness è sempre stata la mia passione, ho dunque ideato uno studio di consulenze su allenamenti e diete, ho aperto 3 palestre e acquisito un brand di scarpe per l’allenamento. Oggi lo studio di consulenze fattura circa 1.5 milioni di euro/anno, ma io mi sto dedicando molto ai contenuti sul web per il mio pubblico».