J-Ax, uno zarro da 171 dischi di platino
Gli inizi nella musica «Iniziai il percorso musicale con un amico, avevamo creato il progetto Bombe in Stereo. Facevamo schifo. Conobbi il dj Vladimiro, fratello di Dj Jad. Da lì è partito tutto». - Il successo «Diventai subito un integralista del rap, uno di quelli che oggi mi darebbero del venduto. Agli inizi solo Albertino ci passò in radio. Diventammo famosi, ma non avevamo una lira” - La caduta «Di sana pianta, un disco ad alto budget in cui credevano tutti. Giornalisti, casa discografica, produttori. Una previsione di vendita di oltre trecentomila copie, alla fine ne abbiamo vendute solo trentamila. La casa discografica mi disse “non vogliamo più sentir parlare di te”. Inizio a drogarmi come un pazzo, sto malissimo». - La rinascita “Marracash e i Dogo mi chiesero di tornare a fare un disco rap. Abbiamo fatto una versione della canzone Snob insieme, con YouTube di Sana pianta diventa Disco di Platino. L'esperienza come giudice a The Voice: «Mi chiamò la Rai per The Voice. Marracash mi consigliò di farlo. Li devo ringraziare».