Tonino Lamborghini, l'eredità continua
L’infanzia e l’ascesa del marchio «Ferrari va da mio padre, Ferruccio Lamborghini, e gli dice “tu bruci le frizioni perché non sai guidare le mie automobili, al massimo guida i tuoi trattori”. “Ah, sì? Te la faccio pagare io…”, la sua risposta. Allora mio padre andò da mia madre e le disse “Anita! Tu mi devi trovare un miliardo di lire perché gliela faccio vedere io a Ferrari!”. Da lì, in 9 mesi, nacque il mito della Lamborghini» - Le difficoltà «io andavo poco nell’azienda di papà perché era il suo giocattolo, ma anche perché c’era la sua amante. Oggi forse queste cose si accettano, all’epoca no». - La cessione di Lamborghini Auto e la nascita della Lamborghini Spa «Sentivo il bisogno di fare qualcosa di esclusivamente mio, diverso dal mondo dei motori. Sono iniziate subito le cause con i nuovi proprietari della Lamborghini Auto a causa del nome del marchio. In fretta e furia dovetti immettere sul mercato il maggior numero di prodotti diversificati. Abbiamo vinto le cause in tutto il mondo». - Il rapporto con i figli: «Elettra ha preso la sua strada, Ferruccio invece lavora con me. È molto bravo ma lavora troppo! Io sono molto avventuriero, lui è molto analitico. Siamo un po’ in contrasto, dovrebbe osare di più. Nella vita bisogna osare».